martedì 7 dicembre 2010

Che sogno ribolle in te oggi?

Ho molta energia che brucia in questi giorni, molti pensieri che mi frullano in testa e molti progetti che girano e rigirano.
C'é il Natale da preparare e organizzare, con lo scambio di Natale che ha ricevuto il via ieri con l'invio degli abbinamenti.
C'é il lavoro a scuola che mi prende tanto tempo ed energie, ma anche che mi fa crescere ed imparare dai bambini e dal lavorare con loro.
Ci sono libri da leggere, un capodanno da stabilire (more soon!), la casa da mettere (almeno un pochino) a posto, gli amici da incontrare, un moroso con cui passare dei bei momenti,le ripetizioni da dare ad altri bambini.
Ma soprattutto ci sono dei sogni che si agitano dentro e che trovano stimoli esterni elettrizzanti.
Domenica pomeriggio siamo andati a vedere lo spettacolo Mission Possible, organizzato con grande maestria dalla Comunità Papa Giovanni XXIII di Cuneo.
Lo spettacolo teatrale era interattivo, divertente e commovente insieme, ben diretto.
Oltre a questo é stato bello incontrare degli amici che fanno parte della Comunità ed i loro bambini.
Lo spettacolo raccoglieva fondi per il progetto Un pasto al giorno e presentava in modo ironico la decisione di un giovane di partire in missione.La benzina é leggere un libro ambientato in africa: Come si bacia un serpente é il racconto autobigrafico splendido ed appassionante dell'infanzia di Robyn Scott .
Con la sua famiglia va infatti a vivere in Botswana, il padre é infermiere volante in vari ambulatori sparsi per il paese, che raggiunge ogni giorno a bordo di un piccolo veivolo, la madre insegnante pratica l'homeschooling nella savana con i suoi tre figli.
Un racconto di aneddoti avventurosi e divertenti, oltre che soprattutto di una famiglia non convenzionale che si cura solo con rimedi omeopatici, alleva animali selvatici, non manda i figli a scuola.
Tra le varie idee strambe, alla richiesta di Robyn di ricevere una sella per il suo compleanno, i genitori le propongono di adottare 20 galline da batteria ormai anziane e destinate al macello perché non più in grado di produrre moltissime uova, di costruirsi da sola un pollaio, inserirvi e curarvi le galline malate.
Quindi di vendere le poche uova prodotte dalle anziane galline nel mercato del paese, andandoci in bici il sabato mattina, sempre da sola.
Un esperimento di auto-produzione e sussistenza per una bambina inglese che vive in africa, da cui il titolo originale del libro e del blog dell'autrice: Twentychickensforasaddle (venti galline per una sella).
[Dreidel di legno per i giochi di Hannukka, da parte di Einat]
Si perché credo sia importante sognare, progettare sempre.
Non arrendersi mai al quotidiano, per quanto bello e ricco, come il mio di ora, perché non ci si può mai fermare solo alla vita di ogni giorno, ma sempre puntare in alto.
una prova da cavalieri splendenti, da eroi spirituali."
Penso sia vitale, necessario avere sempre qualcosa in mente, da portare avanti, qualcosa di più "alto" che non le piccole sicurezze dalla propria casa e della vita quotidiana.
Ci vuole slancio verso il mondo, ci vogliono progetti nuovi da imparare, sperimentare.
La vita é un'avventura troppo bella per fermarsi solo alle piccole cose, che considero lo stesso peccato di struggersi solo per le grandi cose senza saper apprezzare le piccole.
Ci vuole equilibrio, e gioia nel non accontentarsi mai, sana inquietudine.
I miei sogni sono tanti, e so che li realizzerò:
non é presunzione, é semplicemente vedere che ho sempre raggiunto quello che ho voluto in tutti questi anni, certo mai nel momento e nel modo in cui l'avevo sognato, ma ho sempre raggiunto i miei sogni, prima o poi, con grande fatica ed in modo diverso da quello pensato,ma l'ho fatto.
Penso sia anche necessario dire i nostri sogni, non tenerceli chiusi dentro, osare parlarne all'universo e mettere da parte quell'inutile e sciocca scaramanzia.
Perciò ecco qui:
vorrei tornare in africa, con Simone, e rimanerci qualche mese, in una missione o in un posto che ci permetta di mettere a disposizione le nostre capacità di infermiere e di insegnate.
Vorrei andare di nuovo in Israele, con Simone e tutta la mia famiglia:
mio fratello e i miei genitori,tornarci tutti insieme una volta.
E voi che sogni avete da chiedere per Hannukka?
Che progetto meraviglioso ribolle nel profondo del vostro cuore in questo momento della vostra vita?

6 commenti:

  1. "...mai nel momento e nel modo in cui l'avevo sognato, ma ho sempre raggiunto i miei sogni, prima o poi, con grande fatica ed in modo diverso da quello pensato, ma l'ho fatto". Il mio progetto rientra in questa tipologia di sogni custoditi tenacemente giorno per giorno; lo aspetto "più che le sentinelle l'aurora".
    Le tue parole mi hanno ricordato che in un modo o nell'altro ci sono sempre riuscita...

    Auguri di cuore per i tuoi progetti, Daniela!

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  2. Devo citartela anch'io, perché é valsa anche per me:"certo mai nel momento e nel modo in cui l'avevo sognato, ma ho sempre raggiunto i miei sogni, prima o poi, con grande fatica ed in modo diverso da quello pensato,ma l'ho fatto."

    Pensa che da piccola volevo andare a vivere in Siberia e, per vie del tutto diverse (percorsi professionali piú o meno fortuiti, tra cui l'esito di un colloquio) sono arrivata in Svezia, che paesaggisticamente non é tanto diversa dalle mie visioni di bambina.
    Poi adesso vorrei poter diventare illustratrice professionale. Questo é un sogno difficile vista la concorrenza enorme, ma chissá.

    In bocca al lupo per tutti i tuoi sogni :)

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  3. "Che progetto meraviglioso ribolle nel profondo del vostro cuore in questo momento della vostra vita?"

    Vivere senza aver bisogno di sognare

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  4. Ho venuto del blog il giardino segreto. Hai un bello blog. Ci sono molte idee buone. Mi piaciono molto i libri per i bambini sono bellisimi.
    Per me in questo momento sono molot occupata on l'uncinetto una corpeta per il mio letto, un regalo di natale per mia mamma e una sharpa per mio marito. Mi sento piu calma con la lana a fare progetti con l'uncinetto.

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  5. Che progetto meraviglioso ribolle nel profondo del vostro cuore in questo momento della vostra vita?
    Se mi guardo indietro, vedo che non sempre ho realizzato tutti i miei sogni: per alcuni mi sono lasciata convincere da altri che erano impossibili...
    Però c'è stato un giorno, un giorno preciso di cui ricordo la data e ogni dettaglio, in cui la vita si è premurata di farmi sapere che la felicità è possibile, che l'amore è possibile e trasfigura ogni cosa.
    Da quel giorno il mio sogno principale è stato di essere all'altezza di questa nuova vita: avere gioia nella fatica, forza lungo la strada, generosità verso chi mi cammina a fianco (non che ne sia capace, ci sto lavorando).
    Poi ci sono alcuni sogni di contorno: avere una casa mia, andare a vivere in Provenza, realizzare un progetto editoriale che sto abbozzando, fare un pellegrinaggio in Terra Santa, imparare a cucire a macchina, ricominciare ad andare a teatro...

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  6. Quel libro è da leggere assolutamente...grazie del consiglio!!io ho vissuto due mesi in Africa assieme ad una famiglia come quella. Solo che il marito era biologo e la moglie si occupava di sponsorizzare un progetto sostenibile. Ho lavorato con loro appunto a tale progetto che si chiama Paw (project african wilderness) che mira a salvare una riserva naturale in via di distruzione, coinvolgendo all stesso tempo le comunità locali, in modo tale da insegnargli un "nuovo" mestiere" e poter vivere un giorno dei frutti della riserva senza ausilio esterno. Esperienza straordinaria :) io comunque sogno di poter rinnovare sempre la mia vita, trovando via via nuovi sfide che mi mantegano viva :)

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